mercoledì 10 settembre 2008

VERGOGNA! CIRCONCISIONE GRATIS PER I MUSULMANI

Leggiamo con stupore ed indignazione questa notizia apparsa sul Messaggero Veneto. Ma come? A parole si dice di lottare contro l'immigrazione selvaggia, senza regole, e poi nei fatti concreti di ogni giorno la si incentiva, destinando risorse che forse sarebbe più opportuno spendere per aiutare le famiglie che come tutti sanno, ed ognuno di noi anche vive, non arrivano alla fine del mese. In particolare a Trieste, dove ci sono molti anziani che vivono della loro misera pensione e dove quindi sarebbe doveroso intervenire. Esprimiamo quindi, pur essendo stati fra coloro che hanno contribuito alla vittoria schiacciante del centodestra alle elezioni regionali, la nostra più ferma condanna alla delibera della Giunta TONDO, che destina soldi dei contribuenti per finanziare abitudini tribali che non rispondono oltretutto a nessuna esigenza di ordine sanitario. A nostro modo di vedere, se gli immigrati di religione musulmana presenti nella nostra regione, siano essi regolari o clandestini (la maggioranza), desiderano sottoporre i loro figli maschi alla pratica della circoncisione, lo facciano pure, ma a loro spese. Ci sembra che in questa occasione la Giunta TONDO in nome di non si sa quale principio "umanitario", abbia realizzato un clamoroso autogol. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino...stiamo freschi!

Comunque, La Destra e Gioventù Italiana saranno venerdi e sabato prossimi, in Piazza della Borsa, in Via delle Torri e Largo Bonifacio per illustrare alla cittadinanza gli sprechi ed i regali del Governo, cosiddetto di centrodestra e della Giunta Regionale del Presidente Tondo.

Francesco Neami, Gianluca Donato, Giuseppe Zona e Serena Zucchetti.

Circoncisione gratis agli immigrati


UDINE. La giunta regionale approva il progetto di circoncisione gratuita agli immigrati nelle strutture sanitarie pubbliche del Friuli Venezia Giulia: e scoppia il caso. La Lega punta il dito contro l’assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic e chiede le dimissioni. Ma nella riunione di giunta, l’assessore leghista alle Autonomie Federica Seganti - dopo aver chiesto opportuni chiarimenti -vota sí al progetto. «L’ha fatto a titolo personale», si spiega nel partito, poiché la Seganti è stata nominata come esterno.La Lega va giú dura, nonostante ieri, prima della riunione di Giunta, il presidente della Regione Fvg Renzo Tondo avesse sgombrato il campo da equivoci: «Il progetto lo conosco e lo condivido». Non la pensa così invece il capogruppo del Carroccio in consiglio regionale Danilo Narduzzi. «Sia chiaro che l’assessore Seganti ha votato a titolo personale, in qualità di tecnico - chiarisce Narduzzi -. La posizione della Lega nord è opposta e in questo senso interpreto anche il giudizio del segretario Pietro Fontanini. La delibera che è stata approvata è grave, perché si legittima di spendere soldi pubblici (200 mila euro) per l’effettuazione di pratiche di circoncisione tribale da parte delle strutture pubbliche senza che ci sia un’esigenza di carattere sanitario», continua il capogruppo.«Nei giorni scorsi - precisa ancora il leghista - personalmente avevo espresso la contrarietà del partito a un provvedimento di questo tipo che era stato annunciato dall’assessore alla Salute». Quindi l’attacco all’assessore alla Salute: «A questo punto Kosic si deve dimettere perché autore di un provvedimento vergognoso che nemmeno il centro-sinistra avrebbe approvato. La situazione che si è venuta a creare è grave: ancora una volta, come sul reddito di cittadinanza, incontriamo resistenze nella maggioranza rispetto a prese di posizione decise sulla politica relativa all’immigrazione. Quella delibera è sbagliata e pasticciata e introduce un precedente grave: a questo punto tutti possono chiedere di farsi mettere un anello al naso a spese della collettività».L’assessore Seganti, dicono sempre nel partito, prima della giunta aveva parlato al telefono con il capogruppo, il quale le aveva manifestato la contrarietà del partito al progetto. Tuttavia nel pomeriggio l’assessore ha dato il suo voto positivo dopo la discussione in giunta. Seganti ha chiesto che, dopo una fase di sperimentazione, gli interventi vengano erogati soltanto a pagamento. Ottenuto l’ok ha dato il suo voto.E oggi è la Lega terrà una riunione per discutere ancora e assumere eventualmente altre decisioni.Il progetto prevede una sperimentazione finanziata con 200mila euro per 135 interventi gratuiti all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste.
Il numero di interventi è stato deciso tenendo conto dei 484 bimbi nati nel 2007 in regione da madri di provenienza africana (242 di sesso maschile), ma anche del fatto che una parte delle famiglie preferisce comunque portare i bambini nel Paese d’origine per la circoncisione. Una volta conclusa la sperimentazione, il cui costo - ha spiegato la Giunta Regionale - è inferiore a quello per la gestione delle emergenze derivanti da interventi fatti in maniera clandestina in abitazioni private, la circoncisione sarà fatta con il pagamento di un ticket.Il progetto sperimentale è stato varato dalla Regione Friuli Venezia Giulia dopo la morte di due bimbi a Treviso e Bari e il ricovero in condizioni gravi di un neonato a Pordenone.


(05 settembre 2008)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ottimo......

Anonimo ha detto...

Vi ricordiamo che per poter partecipare al blog è necessario scrivere il proprio nome o nick ed inserire un indirizzo email VALIDO.
Il Blog è uno spazio aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente.
L’immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non permette filtri preventivi. L’utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.
E’ preferibile non inserire:
- messaggi non inerenti al post
- messaggi pubblicitari
Non sono consentiti:
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, contro l’unità dell’Italia ecc.).
In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.



Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. L’indirizzo IP verrà segnalato alla Polizia Postale e sottoposto alle norma vigenti di legge in materia.