mercoledì 3 dicembre 2008

SE NE VALE LA PENA.........

di
Francesco Storace


Sabato avremo il nostro primo Comitato centrale, dopo il bel Congresso di novembre.E’ una scadenza che deve servire a lanciare nel Paese una grande offensiva politica, quella di un partito giovane che davanti a sé, nel suo cammino,ha trovato tanti
ostacoli.
Organizzativi, politici, mediatici, finanziari, etici.

Organizzativi, perché, partiti sostanzialmente a novembre 2007, abbiamo trovato sulla nostra strada elezioni politiche anticipate che, se hanno finalmente liberato l’Italia dall’inconcludente governo delle sinistre, non ci hanno dato il tempo di mettere in campo tutte le nostre potenzialità. Eppure, abbiamo ottenuto un grande risultato, se pensiamo di essere arrivati a un soffio dai quattro partiti della sinistra radicale, che pure apparivano ed erano più organizzati di noi.

Politici, perché abbiamo subito un volgare tradimento da parte di Silvio Berlusconi e che, comunque, oggi non lamentiamo, perché siamo fieri della nostra scelta di coerenza. Avanti a noi abbiamo una lunga marcia e credo che non ci dovremo più porre il problema, di qui a qualche tempo, di quale tipo di alleanza dovremo contrattare – se la volessimo contrattare – con il Cavaliere di Arcore.Semplicemente, ed eventualmente, altri saranno gli interlocutori.

Mediatici, perché sentiamo su di noi il peso soffocante di una censura che scatta solo perché non siamo in Parlamento. Come se rappresentare le ansie e le passioni di quasi un milione di italiani non costituisca, di per sé, titolo a dire la nostra. Ragione in più, comunque, per lavorare intensamente nel territorio, a contatto diretto con i cittadini.

Finanziari, perché, aldilà di tutte le chiacchiere sui rimborsi elettorali, una campagna elettorale l’abbiamo alle spalle, un’altra è in corso in Abruzzo, il 24 gennaio dobbiamo dar vita al primo corteo della nuova destra italiana e alle porte ci sono amministrative ed europee. Chi pensa che i quattrini di Stato siano sufficienti non ha capito nulla di che vuol dire non potersi permettere nemmeno il lusso di portare una ricevuta d’albergo al segretario amministrativo per una notte a L’Aquila tra un comizio e l’altro.

Etici, perché abbiamo dovuto fare i conti con qualche personaggio – pochi per fortuna – che avevano scambiato La Destra per il taxi verso il Parlamento (o per qualche assessorato locale) e ha mollato gli ormeggi appena non ce l’ha fatta. Ce ne siamo liberati, ma non del tutto, visto che una vecchia mentalità politichese e che risente dei rancori tipici che covavano all’interno di Alleanza nazionale stenta a scomparire in taluni soggetti, per i quali la parola “io” conta più della parola “noi”.
Ecco, io mi aspetto che tutti comprendano la portata della battaglia politica che abbiamo innanzi a noi.Al Comitato centrale offrirò le mie istruzioni per risolvere i problemi organizzativi e arrivare a una definizione, entro una settimana, delle liste per le Europee, per avere finalmente prima di Natale la modulistica completa per raccogliere tutte le firme che servono per presentarci alle elezioni.Firme che vanno raccolte in calce alle liste corredate dei nomi di tutti i candidati. Non possiamo permetterci il lusso di aspettare per le candidature, perché altrimenti non ce la faremmo a far sottoscrivere le liste. Il 24 gennaio dovremo averne raccolte almeno la metà, in ogni parte d’Italia.
Affronteremo anche i problemi politici territoriali, dove dovremo costruire un quadro di alleanze territoriali assolutamente dinamico, capace di cogliere la ribellione che cova nella società, nel rispetto più assoluto della dirigenza locale, ma anche nella consapevolezza che il simbolo de La Destra dovrà essere presente ovunque e che intendo seguire ogni singola realtà.Solo così potremo prendere di petto anche la questione mediatica, con le iniziative più clamorose, perché siamo davvero stufi della censura di regime.

E ancora: dobbiamo organizzarci, e bene, per l’autofinanziamento. Stiamo lavorando con Livio Proietti e alcuni tecnici ad azioni utili a raccogliere quanto serve per far conoscere simbolo e candidati, e a questo proposito chi ha idee si faccia avanti in maniera seria.

Infine, tutti si tolgano la testa di fare qui quello che si faceva altrove: tutti siamo necessari, ma nessuno è indispensabile. A parte Teodoro Buontempo, che sta dimostrando un ardimento davvero commovente e senza alcun interesse personale, e solo per questo meriterebbe di essere eletto governatore d’Abruzzo.
Io stesso sono disponibile a candidarmi alle Europee solo se c’è un clima che faccia capire a tutti che siamo consapevoli della delicatezza della partita in ballo. Non è un problema di seggi: ce ne saranno da due a quattro, dipenderà dalla nostra capacità di macinare consensi. Ma non è obbligatorio che a Strasburgo ci sia io. Ci sarò solo se ne varrà la pena. Si può fare campagna elettorale anche senza candidarsi. Il segretario del partito la fa solo se tutti capiscono che ora si combatte ventre a terra.

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IL 6 DICEMBRE RIUNIONE DEL COMITATO CENTRALE DE LA DESTRA
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Che venga eliminato immediatamente il rimando al sito "la destra friuli venezia Giulia"
Mi pare ora no?