martedì 13 gennaio 2009

L'ARROGANZA DELLA MINORANZA SLOVENA E' INTOLLERABILE!!!

SONO VERAMENTE INCAZZATO!!!!!! HANNO LO SPUDORATO CORAGGIO CON QUESTA INSENSATA INIZIATIVA DI OFFENDERE LA MEMORIA DELLE DECINE DI MIGLIAIA DI ITALIANI MASSACRATI NELLE FOIBE O GETTATI IN MARE VIVI CON UNA PIETRA AL COLLO (DALMAZIA), DI INSULTARE LE SOFFERENZE DI 300.000 ESULI E PROFUGHI ISTRIANI,GIULIANI E DALMATI DISPERSI PER IL MONDO!!!!!!! LO SO' CHE L'ITALIA E GLI ITALIANI IN QUESTO FRANGENTE STORICO HANNO ANCHE ALTRI PROBLEMI A CUI PENSARE, E DI QUESTI NOI VOGLIAMO FARCENE CARICO, MA NON POSSIAMO CERTO TACERE DI FRONTE A QUESTO VILE ATTACCO ALLA "IDENTITA' " ITALIANA DELLA NOSTRA CITTA'.

VALE SEMPRE IL VECCHIO PROVERBIO TRIESTINO: "BEL E BRAVO, MA SC'IAVO RESTA SEMPRE SC'IAVO".





Nasce “Trst je nas” gruppo su Facebook ne fa parte anche il consigliere Furlanic, scoppia la polemica in Comune
7 gennaio 2009 by
redazione
“Trst je nas” è questo il nome del nuovo gruppo nato sul sito di social network Facebook. Un gruppo che riunisce circa 1500 navigatori della rete tra i quali compare anche il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Iztok Furlanic. Di risposta un migliaio di utenti hanno chiesto agli amministratori del sito di eliminare questo gruppo per “incitazione all’odio razziale” e ne è stato creato un secondo dal nome “E’ inaccettabile che si affermi l’appartenenza di Trieste alla Slovenia. Tutti in coro diciamo al gruppo Trst je nas vaffa…”. E a questo gruppo vi ha aderito anche l’assessore comunale di Forza Italia, Paolo Rovis. La questione passa da internet alla politica. Per il forzista il consigliere di Rifondazione dovrebbe rassegnare le dimissioni da una istituzione che amministra secondo leggi italiane e riconosce la sovranità dello Stato italiano sulla città. Ma la richiesta che fa Rovis ai suoi amici del contro-gruppo è anche quella di abbassare i toni della polemica “evitiamo luoghi comuni, offese e frasi fatte per non mettersi allo stesso livello dei provocatori di professione”.La risposta di Furlanic non tarda ad arrivare “Facebook resta un gioco, prenderlo troppo sul serio è esagerato” e sottolinea che l’adesione al gruppo aveva un significato differente da quello che ha assunto: “il mio concetto di Trst je nas è che Trieste è anche slovena - ha detto - in modo da sottolineare la natura cosmopolita della città”. Rimanda al mittente le richieste di dimissioni ma non manca di manifestare la propria posizione a sostegno dei partigiani titini “il 1° maggio del ’45 è l’unica data della Liberazione”. Non è soddisfatto, però, l’assessore della giunta Dipiazza che non vuole venga derubricata come goliardata una scritta che “ricorda delle tragedie che urtano la sensibilità della gente”, “Furlanic scelga di uscirne”. (mp-fvg24.it
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