venerdì 27 agosto 2010

FINI(TO)

26 ago 2010

Nella mia regione mi conoscono in tanti, decisamente non sono una donna tranquilla, ancora meno sono stata una ragazza tranquilla.
La scelta di vita , militare in pieno 1968 a Destra frequentando un Liceo di sinistra, puo’ far comprendere come sono fatta.
Sono passati tanti anni e rimango fedele alla mia scelta , al mio impegno, alla militanza.
In questo mese ho seguito con attenzione quanto pubblicato dai giornali sulla questione Fini-Tulliani- Montecarlo.
Sinceramente della Tulliani e di Gaucci non mi importa nulla, altre priorità nella mia vita, a cominciare dal cercare soluzioni politiche a quanti devono fare i conti con un bilancio familiare sempre piu’ problematico, ma l’affare Montecarlo è altra cosa.
Conosco Gianfranco da sempre, ho diviso con lui momenti difficili in politica ed in privato, guardo oggi le foto della famiglia Fini-Tulliani e mi pare di vedere le foto di una famiglia reale e penso ad altro battesimo, quello della prima figlia, quella figlia tenuta quasi nascosta, penso anche a Daniela, alla borgatara che con uno stile da gran signora è rimasta nell’ombra con discrezione per tutti questi ultimi anni.
Mi importa tanto invece della questione Montecarlo, la frase non sono soldi pubblici mi manda in bestia, certo se fossero stati soldi pubblici il mio livore sarebbe minore, sono abituata ai politici che fanno del malaffare una ragione di vita, ma la questione Montecarlo è un tradimento ed una truffa ad una comunità umana che ha sacrificato tutto in nome dell’idea.
Io per fortuna non ho avuto morti in famiglia ma mi rode ancora l’aver venduto 2 case per pagare cauzioni ed avvocati per marito e cognato, mi rode non essermi laureata per dover andare a lavorare e mantenere i miei figli, mi inquieta l’idea che ancora oggi amici di un tempo pagano un prezzo troppo alto per aver creduto in qualche cosa di propositivo e sociale.
Ho aderito ad AN, ho gioito quando Fini a Sorrento fu eletto Segretario del MSI ( avevo il pancione e mio figlio è nato solo 15 gioni dopo quella meravigliosa giornata), conservo con cura il telegramma che mi inviò zio Giorgio in quell’occasione: “Cara titti il piccolo Marzio ha già vissuto uno dei momenti piu’ belli della storia del partito, sarà sicuramente un giovane seguace di un giovane Segretario..ma spero anche di un anziano Presidente. Tanti bacetti a te ed al piccolo”.
Qualche mese dopo zio Giorgio ci ha lasciato, ed anche mio figlio a soli 11 anni per una tragica fatalità è volato in cielo, ma era sempre pronto a far politica…lo ricordo ancora alla manifestazione a Milano, manifestazione tricolore, dove chiudeva il corteo portando la bandiera italiana…ma questa è altra storia.
Quando con Berlusconi AN è entrata a pieno titolo a governare mi sono ritirata a vita privata, un bel circolo culturale, sentivo AN sempre piu’ lontana, sentivo Fini sempre piu’ lontano.
Devo dire che i rapporti umani con lui, Maurizio,Ignazio, Pinuccio sono rimasti ottimi, tanto che in piu’ occasioni sono stata loro gradita ospite a convegni e…convetion.
Ed ogni volta vedevo sempre meno volti conosciuti e volti che mai si sarebbero presentati ad incontri del MSI, ho compreso che l’essere stata militante e dirigente di quel partito era motivo di demerito e non di merito.
Ora gli amici di un tempo sono tutti ministri, deputati, altri ho scoperto in questi giorni che sono lautamente stipendiati in RAI ( quella stessa RAI per cui chiedevamo l’abolizione del canone e che ritenevamo fonte di incarichi di partito), mi va tutto bene, sotto sotto preferisco avere il problema di come arrivare a fine mese piuttosto che sentirmi in conflitto con me stessa.
Ma Montecarlo NO! Avrei preferito se il Presidente avesse detto : chiedo scusa a tutti i militanti del MSI, ho sbagliato per amore..”avrei capito”, ma questa arroganza sua e della convivente ( non vedo perché i giornali scrivano la moglie) decisamente mi sclera.
Vorrei potergli parlare, vorrei potergli chiedere cosa gli sia capitato, mettere sul balcone di casa il fascio littorio e svendere una proprietà lasciata da una nostalgica fascista all’idea che senso ha?
Perché non spiega a noi poveri cretini, illusi, passionali militanti di destra cosa vuole e perché? E politicamente ….la nostra idea di famiglia trasformata in famiglia gay….non è possibile……vedete io continuo ad essere il MALE ASSOLUTO, ma il mio male è pieno di dignità, tanti dal cielo piangeranno e con loro piange una comunità che ha creduto.

E concludo con un semplice appello: GIANFRANCO se non hai dimenticato del tutto i sacrifici fatti insieme ( quando non avevamo neanche i soldi per dormire in albergo) abbi la forza di darci delle risposte.

LE MERITIAMO!

E ringrazio il Segretario della Destra Francesco Storace che porta avanti questa battaglia di riscatto per una comunità intera.

Titti Monteleone



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